Coltiviamo il futuro della Terra: online il video dell'incontro di Milano
E online il video del caffè scientifico "Coltiviamo il futuro della Terra" tenutosi a Milano lunedi 26 maggio 2014 allo Urban Center di Milano sul tema dell'innovazione e sostenibilità per una nuova agricoltura organizzato da Scienceonthenet, Caffè-Scienza Milano, Institut Français Milano, insieme al Comitato Scientifico Expo2015 del Comune di Milano. Presenti esperti nei settori agronomico, ecologico, dell'ingegneria territoriale, italiani e francesi: Claudia Sorlini, Presidente Comitato Scientifico Expo 2015 del Comune di Milano, Stefano Bocchi, Università degli Studi di Milano, Elisabetta Lupotto, Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura, Sylvie Lardon, INRA - AgroParisTech - UMR Métafort Clermont-Ferrand, Moderatori: Luca Carra (Scienzainrete), Daniele Balboni (Caffè-Scienza Milano).
Per un resoconto dell'incontro si può leggere uno degli articoli apparsi online. Anche noi di S4A siamo stati presenti all'incontro, e abbiamo posto una domanda (alla fine dell'incontro) su uno dei temi che interessano S4A direttamente: quello del trasferimento tecnologico e della condivisione di conoscenza tra mondo della ricerca, istituzioni e mondo della produzione agricola in ambito territoriale. Elisabetta Lupotto del CRA, struttura sparsa sul territorio nazionale, segnala che il CRA ha attivato da 5 anni una rete chiamata AGRITRANSFER, che è diventata una comunità di pratiche che si incontra e scambia informazioni su un blog, una piattaforma condivisa. Sono previsti anche giorni di incontro su temi di interesse, come le tecniche agronomiche, il rinnovo varietale, l'nnovazione tecnologica della gestione dell'acqua in relazione alle varie colture, ecc. Il sistema è una rete condivisa che si focallizza nelle giornate degli Open day ma va avanti in modo virtuale su una piattaforma in internet.
Anche Claudia Sorlini aggiunge che quello del trasferimento dei risultati della ricerca è un punto critico sia per la ricerca sia per la produzione. Le difficoltà maggiori sono di raggiungere le piccole e medie imprese che avrebbero molto bisogno dell'innovazione. Spesso succede che le multinazionali comprino i prodotti della ricerca che potrebbero avere un impatto su tutta la produzione, oppure che gli stessi rimangano confinati nei cassetti dei ricercatori.
Secondo Sylvie Lardon le aziende agrarie possono dare un grande contributo ai ricercatori, come mostrano gli esempi di città come Boston, Toronto, New York, Parigi, dove sperimentano innovazione di sistema agricolo e di nuove soluzioni per le metropoli. Stefano Bocchi, cita tra questi l'esempio di Bioregione, che mira a “Promuovere uno sviluppo locale sostenibile mediante l’organizzazione territoriale della domanda e dell’offerta di prodotti alimentari attraverso il sistema dei consumi collettivi”,
Vedi il video dell'incontro